giovedì 27 dicembre 2012

23... 24... 25...


Natale è ormai passato... 
Purtroppo io non sono nemmeno riuscito a fare un post augurale -_-"
Ma l'ultima settimana è stata una delle più stressanti in assoluto: non ho avuto un attimo di tempo per me e dovevo persino pianificare con esattezza il momento in cui farmi la doccia... Un incubo!
Comprare regali, provare per un concerto di beneficenza che ho fatto Domenica, fare le prove per il concerto che farò a Gennaio, fare le prove per preparare i canti liturgici di Natale, incontrare gli amici che tornano dal resto d'Italia, scambiare i regali, organizzare gli impegni, correre da una parte all'altra...

Ma ormai è finita! Uff...
Purtroppo Babbo Natale non è venuto in queste vesti -_-"
Adesso si pensa a quanto si è mangiato, a tutti i panettoni ingurgitati, a come smaltire la ciccetta acquistata prima che venga il famigerato Cenone di Capodanno...
Come lo avete passato voi il Natale? In famiglia? Con la vostra metà? Da soli? Con gli amici?
Natale è tempo di convivialità, tempo di luce, di cene festose, pranzi lenti e abbondanti... ma anche tempo di malinconia, di nostalgia, di flebile tristezza nascosta sotto il piatto di arrosto...
E quando ti abbandoni sul divano, stremato dalla lotta contro la torta alla ricotta da cui sei uscito perdente, cominci a fare un mezzo bilancio dell'anno che sta finendo, di cosa è cambiato rispetto allo scorso Natale e cosa hai conquistato negli ultimi mesi. A quel punto è inevitabile essere risucchiati dalla tristezza appiccicaticcia delle feste. Mi guardo indietro e vedo che in questi ultimi mesi ho perso molto del mio ottimismo e mi sono arricchito di fantasmi che mi hanno lasciato solo vuoto.
E non è vero che chi è sfortunato in amore è fortunato nel gioco!!! -.-"
Ma andiamo avanti...

Come sapete (lo sapete, vero? Ve lo ricordate?) il Natale per me è un doppio anniversario. 
Se il 25 festeggio come tutti, il 23 ricordo un'altra importante data.
Chi è così preparato da sapermi dire cosa festeggio?
No, non festeggio San Mardonio martire -_-" E nemmeno San Dagoberto II...
Ma dai, ragazzi! L'anno scorso ve ne ho parlato!
Festeggio l'anniversario del mio Coming-out interiore! :D Il giorno in cui finalmente mi sono accettato.
E quest'anno faccio proprio 2 anni :) Due anni da quanto ho finalmente detto a me stesso "Febo, ma sei cretino???" e ho abbracciato con serenità la mia identità.
Almeno una cosa positiva in tutto questo flambè di tristezze c'è!
E se penso ai passi avanti che ho fatto nel mio percorso di accettazione e affermazione della mia identità, mi torna un po' di sorriso: i coming-out che ho fatto, il buon esito di tutti, l'aver detto finalmente di me ai miei genitori, il poter parlare e vivere in libertà il mio essere con i miei amici, la complicità che in molti mi hanno offerto... Queste cose sì che fanno allargare il cuore :)


E allora inghiotto un po' di pessimismo, ormai dilagante, e spero che il nuovo anno che si avvicina porti un po' più di quello che ha lasciato l'anno vecchio. La disillusione c'è, ma facciamo finta di non ascoltarla...
Un bacione a tutti ;)


venerdì 21 dicembre 2012

..,.siamo ancora tutti vivi?

Ciao! Sono un post pianificato. Ma voi chiamatemi semplicemente POST!.
Colui che mi ha scritto (quel dement...ehm... simpaticone di Febo) era troppo stanco per attendere l'ora giusta per pubblicarlo e così: MI PUBBLICO DA SOLO! Non è magnifico? Sono il paladino dell'indipendenza dei post dallo schiavismo a cui ci costringono i blogger.

Voi non immaginate quanto sia tragico per noi Post dover contenere, nei nostri immacolati spazi bianchi, tutte quelle cretinate che i bloggaroli scrivono, pensando di essere simpatici o addirittura interessanti!
Rassegnatevi! Non lo siete! 
Siete solo dei poveri disadattati che invece di uscire a gozzovigliare rimangono in casa a scrivere frasi. 
Ma fatevi un solitario piuttosto! 
E se non ci fosse il mio amico Controllo Ortografico, scrivereste tante di quelle diavolerie che tutti si chiederebbero se i tassi d'analfabetismo in Italia siano davvero così bassi o debbano essere riveduti.

Poi, non parliamo di questo blog... terribile. Ho cercato di impedire più volte la pubblicazione delle mappazze indigeste che scrive quel paranoico di Febo: qualche volta mi sono alleato con una mia vecchia amicizia, Router Adsl, per far saltare la connessione; qualche altra volta ho chiesto a mio papà Blogger.com di non salvare le scemenze scritte; alcune volte ho cercato di cancellare a casaccio i commenti lasciati da quel mentecatto che scrive qui... ma non sempre ci sono riuscito. 
Però continuerò a tentare! No, no, vi prego. Non ringraziatemi. Lo faccio per il vostro e per il mio bene!
Ma ecco che devo comunicare le cose che ha scritto quel "simpaticone" (...che odioso! Sta sempre a lamentarsi). Se non lo facessi, lui potrebbe sospettare la congiura che sto tramando contro di lui.
Quindi... leggete, su!


Ed ecco che siamo agli sgoccioli del 21 Dicembre!
Sono caduti meteoriti? L'inferno ha spalancato le sue bocche e ci ha divorati? Il sole è scoppiato come una lattina di Sprite lanciata per terra? Gli alieni sono venuti a prendersi un thè dai vostri vicini di casa? E' crollata la Muraglia Cinese e il Colosseo si è trasferito sulle Ande? I Power Rangers sono arrivati per combattere contro il Serpentone di fuoco (parente, si dice, del Mostro di Lock-Ness) che è sorto dal mar Mediterraneo?
No? Non è successo niente di tutto questo?
Ah! Ok! Allora abbiamo ancora taaaaanti tanti anni davanti a noi... Il mondo non è finito e noi abbiamo un Natale da festeggiare.
Non mi dite che non avete ancora comprato i regali perchè vi aspettavate che schiattassimo tutti!!
Io in questi giorni ho corso come un disperato, comprando regali a destra e manca, pieno di pacchi sotto la grandine di Palermo o dentro il forno a microonde che è la Feltrinelli (con quel riscaldamento sparato al massimo), anticipando soldi ad una lista sterminata di amici, scervellandomi su cosa comprare a chi... mi sarebbe un po' seccato morire dopo tutto sto tran-tran... no?
Bene! E allora... Buon 22 Dicembre!
Passo e chiudo...

UFF... finalmente il messaggio è finito..
Io vi avevo avvisato che era un demente. -.-"

mercoledì 12 dicembre 2012

Serata strana...


Serata strana...

Strani fantasmi che tornano dal passato recente... e che migrano come meteore, arrivando e scomparendo in una caligine di confusione e perplessità...
Nuove figure dai contorni sbiaditi... figure che promettono e non mantengono, che suggeriscono ma non dicono, che parlano ma agiscono in maniera diversa...
Persone incrociate e scomparse... indeciso nel decifrare in una maniera o nell'opposta i loro gesti... ogni azione studiata, ogni parola calcolata, ogni iniziativa pesata...

Se fai così va bene, se fai in un altro modo non va bene... e stai attento a non lasciarti trasportare, e stai attento a non cercare, e stai attento a non mostrarti troppo, e stai attento a come rispondi, a quando rispondi, a quanto rispondi... non cercare, sii cercato... non mostrare troppo entusiasmo, non far capire se sei interessato...
La fiera dell'inibizione per non mostrare la propria sincerità... perchè le emozioni semplici e sincere fanno paura, sono oggetto di derisione... meglio ridicolizzarle che farci i conti... meglio lasciar perdere chi non riesce a ricacciarle giù, indietro nello stomaco: è qualcuno che non ha abbastanza cinismo per stare in questo mondo da vincente.
Ma io cinico non riesco ad esserci, tanto meno stronzo, o arido, o figo, o sofisticato, o distaccato...

Azioni non chiare, parole non dette... giochi di mistero che più che intrigarmi, ormai mi seccano...
E parlare chiaro? E agire in maniera sincera?
Ci si aspetta che l'altro finalmente si apra, e invece è un continuo rimbalzo...
Mi sembra di giocare ad una partita di tennis... peccato che ad essere schiacciata e rimbalzata non è una pallina, ma il mio cuore, la mia testa, il mio ottimismo, la mia buona volontà, la mia pazienza, la mia scarsa (scarsissima) autostima, che continua ad assottigliarsi ad ogni servizio, ad ogni schiacciata, ad ogni set, ad ogni partita...

Che serata strana...
Una serata di confusione, attesa, delusione, stanchezza, tristezza, sfiducia, impazienza, solitudine, rabbia... rimanere basiti di fronte a tanta incomprensione...
Sono io quello sbagliato che non capisco? Sono io quello che tiene troppo alla chiarezza? Sono affetto da confusione cronica? Non riesco a leggere tra le righe? Oppure non sono io il problema?

Serata strana... ed è durata fin troppo a lungo.



venerdì 7 dicembre 2012

Semplici note...

Martedì sera: concerto al teatro Politeama.
Al pianoforte: Michael Nyman *_*
Fuori dal teatro, la pioggia scrosciante e fortissima...
...dentro la meraviglia di semplici note.
Accompagnate dagli strani, suggestivi cortometraggi girati da lui.

Semplici note...







E ho anche portato a casa il suo autografo :)


domenica 2 dicembre 2012

Incomprensibilmente...


Venerdì 14:57
"Ti devo dire una cosa"

Mi arriva questo messaggio su Facebook, inviato dal ragazzo con cui sto uscendo ultimamente: un tipo simpatico, moderatamente caruccio, un po' timido, un po' imbranato... Lucio dice che assomiglia a Sting, ma secondo me di Sting non ha niente. Sembra molto preso da me: la prima volta che ci siamo visti e gli ho proposto di darci un nuovo appuntamento era super contento. Mercoledì sera siamo stati pure a casa mia e, dopo mezz'ora di palese ricerca di un momento opportuno, mi ha baciato. Me l'aspettavo ma, allo stesso tempo, sono stato preso alla sprovvista: tant'è che durante il bacio mi sono messo a ridacchiare xD Tra l'altro non so bene quanto mi piaccia, quindi ero un po' imbarazzato da questo suo bacio. Però non sembra esserci rimasto male: dopo sono stato abbastanza tenero. Alla fine della serata, quando l'ho accompagnato sotto casa mia, mi ha detto: "Mi piace passare il tempo con te. Vorrei stare insieme a te ancora tanto tempo".
Appena gli dico che ci sentiamo per uscire la prossima settimana, gli si accende un sorriso: "Allora usciamo di nuovo la prossima settimana" "Certo! Sempre se ne hai voglia..." "Si che ne ho voglia"
Effettivamente ogni volta per un bacio mi faccio troppe paranoie: ho voglia di conoscerlo meglio, facciamolo in modalità Easy. Non c'è bisogno di farsi prendere dall'ansia.
Modalità Easy ON
Il giorno dopo messaggiamo come sempre, scherziamo...

E poi, Venerdì...
"Ti devo dire una cosa"
"Dimmi"
"Credo sia meglio non sentirsi più. Ho le idee confuse"

Aspetta un minuto! Che sta succedendo qui? Mi sono saltato un passaggio?

"Stavo facendo cose forzate e non le voglio fare"
"E cosa ti ha spinto a farle allora?"
"Qualcosa che non è molto grande. Mi piace passare il tempo con te, sei simpatico"
"Anche a me piace passare del tempo con te e mi sei simpatico. Piuttosto che non sentirci più, non possiamo semplicemente rallentare? Io penso potremmo vivere questa nostra conoscenza in maniera più leggera: ci piace passare del tempo insieme? Bene! Passiamolo. Poi quello che verrà fuori si vedrà"
"Meglio di no. Non sono pronto e non so se lo sarò, quindi meglio non sentirsi"

Sono sempre più confuso! Ma che vuol dire? Pronto per cosa? Ed è appunto quello che gli chiedo:
"Ma pronto a cosa? Ad una semplice conoscenza fra due ragazzi?"
"Sono un po' infantile e testardo... non sei il mio tipo"

Aspetta un minuto: prima di tutto non capisco cosa c'entra il tuo essere infantile e testardo con la seconda affermazione. E poi: non sono il tuo tipo? Allora quando mi dicevi "Mi piace passare il tempo con te" "Voglio stare ancora con te" mi raccontavi balle? Erano solo belle parole prese in prestito da qualche film romantico? E se non ero il tuo tipo, perchè mi hai baciato? Perchè mi cercavi tu per primo? E te ne sei accorto nel giro di un nano secondo che non sono il tuo tipo? Il giorno prima eri felice perchè ci saremmo rivisti, e adesso mi dici di non sentirci più perchè non sono il tuo tipo?

"Per frequentarsi amichevolmente non c'è bisogno per forza di essere il tipo giusto. Cmq... ok. Se questa è la tua decisione... la rispetto, ma mi dispiace."
"Frequentarsi amichevolmente... forse un giorno. Sentirsi su FB una volta ogni tanto magari si"

Ma si capisce che lo dice tanto per dire... so già che non ci parleremo più.

Quello che proprio non capisco è il motivo di questa decisione così repentina: non ha veramente senso. Nessuna avvisaglia di tempesta, niente di niente. Anzi: lui era quello che sembrava più preso, più sicuro. Quello che avrebbe voluto prendere l'iniziativa. Lui quello che mi ha contattato, lui quello che mi ha chiesto di uscire, lui quello eccitato all'idea di rivederci...
Alla fine lo conoscevo da poco, ovviamente ancora non nutrivo forti sentimenti per lui. Però ero intenzionato a conoscerlo meglio, volevo tentare a scavare più a fondo. Ed era una conoscenza che, con la frequentazione, stava prendendo forma... chiudere completamente i rapporti con una persona, di cui stai cominciando ad apprezzare la presenza, e in maniera così brusca poi, è una brutta cosa... lascia un po' storditi.

"Ok! beh... che si dice in questi casi? 'E' stato bello, buona fortuna' ?"
"In genere non si risponde più agli sms"

Ma che cazzo di frase è? "non si risponde più agli sms"? Ma stai scherzando o dici sul serio? Stai chiudendo i tuoi rapporti con una persona e l'unica cosa di cui ti preoccupi è specificare che non ci dobbiamo mandare sms? Ma chi te li vuole mandare? Che delusione...

"Ook... recepito. In bocca al lupo. E' stato comunque bello conoscerti."


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