mercoledì 26 ottobre 2011

Confusione...

Sono confuso... la mia volontà è scissa in due! 


Da una parte c'è la voglia di rendermi indipendente, di stare di più a Palermo per crescere, per incontrare persone nuove... soprattutto persone che qui è molto più difficile incontrare e/o localizzare (e ho detto tutto!!!).
Se devo vivere, sperimentare, cominciare a muovere i primi passi di certo non lo posso fare qui nel mio ridente paesino: qui di passi non se ne possono fare molti! Dovrei uscire lì a Palermo, vivere con più costanza in città, frequentare di più anche il mondo del conservatorio, magari andare in palestra lì, andare a scuola di canto come sognavo di fare...
Da una parte, dunque, il desidero c'è.
Ma dall'altra c'è la voglia di non rivoluzionare tutto, la voglia di considerare casa a Palermo solo come punto di appoggio, la voglia di continuare a considerare quotidianità questa qui nella mia casa, nel mio paese, la voglia di non aggiungere impegni che mi possano legare ancora di più alla città.
Sono più sereno quando tengo in mano un bel biglietto Andata e Ritorno... so che vado a fare quello che devo fare e poi torno ad immergermi nella mia vita, nel mio mondo così ben conosciuto e quindi così familiare e confortante. Questo mondo fatto dalle mura della mia casa, dalla presenza dei miei genitori, dai miei impegni...
Ma non posso fossilizzarmi qui!


Tra queste due correnti, io sono in mezzo.
La mia voglia di tranquillità, la paura di affogare nell'ansia mi fa propendere per la seconda strada. Ma so anche che imboccarla non mi porterà niente di buono. Eppure lottare contro le proprie paure è così difficile, complicato... sembra impossibile, straziante fino all'infinito, un lento stillicidio che ti rode dentro...


La prossima settimana inizieranno le lezioni, quindi la mia presenza in città si farà necessariamente più intensa. Sarò pronto per ricominciare tutto da capo? Ovviamente non sarà dura come l'anno scorso... i due inizi non si possono nemmeno lontanamente paragonare. Ma quest'anno pretendo di più da me stesso: riuscirò ad ottenere di più? Riuscirò ad acquistare più autonomia, più serenità?


Di certo la situazione a casa a Palermo non mi aiuta: non mi trovo perfettamente a mio agio con i miei coinquilini, nonostante due di loro siano miei amici. Siamo troppo diversi, pensiamo in maniera totalmente differente e anche il grado di maturità è ineguale: troppo spesso loro ragionano ancora da bambini. E' inutile nasconderlo: con le amicizie maschili non sono per niente ferrato e con gli uomini (etero, intendo. Con i gay non saprei perchè ancora i contatti diretti sono nulli) non riesco ad avere la stessa confidenza che ho con le mie amiche. Per queste ragioni, quella casa non riesce a darmi la sicurezza di cui ho bisogno. Mi piacerebbe abitare con qualcuno con cui sentirmi finalmente a casa, a mio agio, felice di starci insieme. Eppure di cambiare non l'ho mai preso veramente in considerazione: andare a scombussolare questo debole (non)equilibrio sarebbe davvero stressante.


Chissà che cosa accadrà quest'anno. Quale parte di me vincerà?

10 commenti:

  1. Si cercare di cambiare quello che sentiamo dover cambiare è molto difficile, ma a volte quando siamo costretti a farlo dagli impegni dello studio o del lavoro uno riesce a combattere le proprie paure con più facilità.

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  2. Caro Febo, capisco il fatto che nel proprio ambiente ci si senta protetto e non sempre è facile affrontare le proprie paure, purtroppo non esiste un modo correto o un modo sbagliato per affrontarle e superarle perché ognuno ha un proprio equilibrio e una propria forza interiore che ci differenzia dagli altri. So che sono la persona meno titolata nel dare consigli perché sono un completo disastro, ma secondo me dovresti fare un bel respiro profondo e porti queste domande, ma attento a non barare: che cosa voglio nella mia vita? come posso ottenerla? come vedo il mio futuro? ma soprattutto sono felice o mi manca qualcosa?
    Ecco secondo me, bisognerebbe lavorare su queste cose.
    Nella convivenza ci vuole molta elasticità e per sopravvivere occorre scendere a dei compromessi. Non mi è chiaro cosa non vada nel rapporto con i tuoi coinquilini, soprattutto con quei due che affermi che sono tuoi amici. Il fatto che abbiano interessi differenti dai tuoi non impedisce di avere una convivenza serena, ma secondo me il problema principale è che hai paura che se sapessero della tua sessualità potrebbe cambiare tutto. Forse è così, ma non è detto e poi se tu stai bene con te stesso, gli altri si adegueranno di conseguenza altrimenti passami il francesismo sono cazzi loro.
    Non sono in grado di darti consigli sugli approcci gay perché già il fatto che ho capito di esserlo a 26 anni (solo perché mi sono innamorato di M. e poi di RdS che spero di sposare un giorno) e vado per i 31, e che non ho mai baciato un ragazzo e né c'ho fatto sesso, dovrebbe dirla lunga su quanto sia sveglio. Capisco anche l'ambiente non proprio gay friendly del sud Italia e dei paesini, infatti sto solo a poco meno di 450 km da te, quindi fai un po' tu.
    Ecco, boh ho perso il filo del discorso è solo che volevo dirti che nella vita si arriva ad un punto e bisogna buttarsi senza paracadute sperando di essere presi al volo e di non farsi male; spetta solo a te capire come e quando.
    Da parte mia posso solo darti una pacca sulle spalle e farti coraggio, il resto spetta solo a te.
    Un grosso abbraccio. :*

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  3. Febo Febo Febo... ancora con questa paura.. devi vedere tutto con molta più semplicità.
    So che fare una scelta è dura.. ma bisogna pur staccarsi ogni tanto.. Non devi certo sparire da casa è chiaro.
    Ma spesso fuori casa ci sono esperienze che un giorno ti pentirai di non aver fatto..
    Vivi questa confusione con più semplicità.. non lasciarti schiacciare dalla situazione..
    Sei un ragazzo forte lo so :)

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  4. @loran:
    questo è vero. Se non fossi stato costretto per motivi di studio, non penso sarebbe stato così semplice riuscire a fare i grossi passi avanti che ho fatto nel mio percorso di indipendenza: sei costretto a reagire e quindi, volente o nolente, devi adattarti. Ma non è indolore :(

    @Principe Kamar:
    Purtroppo queste domande me le sono fatte. E ho anche capito che per ottenere quello che voglio, per poter conquistare la felicità e la serenità la prima cosa che devo fare è riuscire ad acquisire "autonomia di volo". Senza di quella, sarò sempre bloccato, limitato... Purtroppo raggiungerla è complicato, gravoso, ci vuole molta pazienza, molto coraggio; e io tutto questo coraggio non credo di averlo. E il sentirmi costretto a dover lottare contro i miei limiti per poter riuscire a vivere pienamente mi fa sentire fragile, inerme, in trappola. Devo lottare oppure soccombere alle mie paure: ma questa consapevolezza non mi fa sentire meglio :(

    Per il fatto dei coinquilini, non mi preoccupo eccessivamente del fatto che possano conoscere la mia omosessualità: uno di loro lo sa già! Certo, per ora non ho proprio voglia che altre persone lo sappiano, ma non è quello il problema.
    Non te lo so spiegare bene: tra coinquilini si crea una certa confidenza, soprattutto tra amici e conoscenti. Ma a volte mi sento proprio a disagio perchè il loro modo di divertirsi, il loro modo di stare in casa, il loro modo di stare insieme non coincide con il mio. E non riesco ad avere la stessa confidenza che magari loro si prendono con me... Certo, mi posso sempre infilare nella mia stanza e uscirne solo per pranzare e cenare: ma abito con degli amici, e il mio comportamento lo devo pur giustificare. E che potrei dire? "Alle volte mi sembrate un branco di immaturi e strafottenti e non mi sento a mio agio a stare con voi"?
    Lo so, a parlare così ti sembrerò uno psicopatico o un iper-complessato e asociale. Il problema è che è una cosa che non riesco a spiegare bene. Ma se fino a qualche mese fa dicevo "Forse sono io il problema, non riesco a stare con gli altri!" ora penso "Forse sono loro che non sono giusti per me. Forse devo solo cambiare".
    Ma io con i cambiamenti ci sono proprio azzuffato -.-"

    Ti ringrazio davvero tanto per le tue belle parole, per la tua testimonianza del tuo percorso non proprio facile e per i tuoi consigli :)
    Hai proprio ragione: purtroppo tutto dipende da me; questa cosa la devo combattere necessariamente da solo.
    Ma mi prendo volentieri il tuo abbraccio :)
    Grazie

    @Rafa:
    già... le paure non si possono soffocare perchè ritornano sempre a galla. E ora che tutto sta per riniziare ho paura di non farcela ad andare avanti nel mio percorso. E' così faticoso eppure così indispensabile. Spero davvero di essere forte come credi che io sia :)

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  5. E se decidessi, per ora, di non decidere? Di lasciar maturare un po' di più le tue consapevolezze? Non c'è nulla che pressa per una decisione immediata. Lascia decantare il tutto. Soprattutto mettiti nell'atteggiamento che queste scelte, a differenza di altre, non sono irreversibili. :)

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  6. Si è vero non è indolore ma un po' alla volta si supera anche questo, lo psicologo da cui andavo mi disse che per superare la sua timidezza una volta si fece assumere come venditore di bibite in uno stadio per abituarsi ad avere un contatto con gli altri, certo la prima volta fu traumatico ma un po' alla volta questa esperienza gli fu di aiuto.

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  7. Vedrai che pian piano assumerai una buona sicurezza che ti permetterà di provare a fare un passo lungo..

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  8. @(In)consapevole:
    A cosa ti riferisci? al fatto di cambiare casa? Si, effettivamente questo dilemma, per ora, lo metto in stand-by. Vediamo come va quest'anno: eventualmente posso sempre cambiare. Però un bell'ambiente domestico mi aiuterebbe...

    @loran:
    già! Bisogna fare poco alla volta. Già dall'anno scorso ad ora, a poco a poco, ho fatto grossi passi avanti. Speriamo di non aver perso tutto durante queste vacanze xD

    @Still:
    speriamo :)

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  9. @ Febo: tu adesso fatti la tua vita da studente e lascia al Destino e al Tempo di chiarirti le idee! Magari tu adesso ti poni dei problemi che saranno superati da altri problemi/opportunità...

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  10. @Xersex:
    già... forse hai ragione! Staremo a vedere poco alla volta quello che succererà

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E voi cosa ne pensate????

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