venerdì 17 giugno 2011

Fede, Omosessualità... e Io...

Mettetevi comodi perchè il post è abbastanza lungo...

La sua sincerità è davvero disarmante. Eppure c'è un aspetto dell'essere gay che ancora non riesco ad accettare. Un pomeriggio gli chiedo: "Ma non capisci che è un peccato?"Manuel mi lancia uno sguardo interrogativo. "Intendi... essere gay?"Faccio segno di sì e mi metto a braccia conserte, pronto ad affrontare una accesa discussione. "Ti è chiaro che finirai all'inferno?""No" risponde Manuel, la voce carica di sicurezza. "Non ha senso. Fin dai primi anni di catechismo mi è stato insegnato che Dio mi vuole bene così come sono, nello stesso modo in cui mamma e papà mi vogliono bene, senza se e senza ma. Perciò... perchè diavolo un Dio buono e pieno d'amore avrebbe dovuto creare un 10% di persone attratte da persone dello stesso sesso e allo stesso tempo condannarle per sempre all'inferno?"Aggrotta le sopracciglia, in attesa della mia risposta. Lo fisso di rimando, confuso. Prima di conoscere Manuel, mi è stato detto che le persone gay sono dei senzadio. Naturalmente Manuel non lo è.Quando si accorge che non so come rispondere, Manuel conclude: "La logica per cui si condannano persone soltanto per come sono... è semplicemente... insensata. E' come quando se la prendono con i lebbrosi o i malati di mente e sostengono che è una punizione di Dio. Perchè dovrei credere di essere malato, peccatore o di essere destinato all'inferno per qualcosa che non ho scelto e che non posso cambiare? Non ci credo."Ci metto un po' a rimettere in ordine i pensieri. "non è dimostrato che le persone nascono gay.""Be'" Manuel controbatte, "allora non è provato nemmeno che le persone nascono etero, eppure nessuno le rifiuta per questo.""Ma l'omosessualità è innaturale" protesto."Davvero?" risponde Manuel. "Lo sai che il corteggiamento e la genitorialità omosessuale è scientificamente documentata in oltre cinquecentocinquanta specie animali?""Dici sul serio?" chiedo - anche se mi torna in mente di aver visto due cani maschi, e anche due cavalli, montarsi a vicenda."Controlla su Internet" ribatte Manuel. "Quello che è davvero innaturale è l'omofobia. L'Homo sapiens è la sola specie in natura che reagisce all'omosessualità con l'odio."
Bene... vi avevo promesso di parlarvi della ragione per cui non riuscivo ad accettare la mia omosessualità e per farlo ho voluto utilizzare la pagina di un bellissimo libro che ho comprato qualche mese fa: "E' una questione d'amore" di Alex Sanchez.




Il libro parla di Paul, un diciassettenne gentile, sportivo. E' fidanzato con una simpatica ragazza ed è anche molto (mooooolto) religioso. Eppure dentro di sé scopre di avere sentimenti e desideri che la sua religione considera peccaminosi: è infatti attratto dai ragazzi. Da anni combatte con questo segreto che non riesce a confidare a nessuno, finché il primo giorno di scuola dell'ultimo anno di liceo non si presenta nell'aula un nuovo studente, Manuel. Anche lui è molto religioso e anche lui è gay, ma diversamente da Paul lo dichiara e non si odia per questo. Paul è immediatamente attratto da Manuel, e proprio per questo cerca di evitarlo. Ma i suoi sentimenti e gli eventi lo costringeranno a ripensare se stesso e a cercare finalmente di accettarsi, riconoscendo che in fondo è solo una questione d'amore.


Quando ho trovato questo libro in uno scaffale della Feltrinelli sono rimasto folgorato: questo libro parlava di me! Di tutti i dubbi, le ansie, le paure contro cui avevo dovuto lottare, di tutto il cammino che avevo dovuto affrontare per giungere all'accettazione della mia omosessualità...




Ma vedo che avete le facce un po' confuse quindi... andiamo con ordine!


Sono sempre stato molto religioso. Non come il Paul del libro, che alle volte è davvero bigotto oppure esagera con le sue manifestazioni di fede, però da quando ho iniziato ad andare al catechismo mi sono inserito bene nella mia parrocchia e mi sono trovato a mio agio. Con l'andar del tempo il mio impegno in chiesa è cresciuto: ho cominciato a fare il ministrante (il chierichetto, insomma), poi sono entrato a far parte del coro polifonico, per poi assumerne la vice-direzione, sono diventato catechista per i bambini, ho stretto un profondo rapporto di amicizia con il mio sacerdote, persona molto colta e dalle larghe vedute. La mia fede è cresciuta, ma non assimilando a memoria i comandamenti e accettando tutto quello che mi veniva detto: la mia mente è troppo libera e aperta! E' cresciuta attraverso la curiosità, la capacità di mettermi in discussione, la volontà di studiare e di accogliere con cuore aperto la felicità e la serenità che la mia religione mi poteva dare. Ero alla ricerca di una spiritualità profonda, al di là della "chiesa-istituzione", tanto criticabile e deprecabile, e al di là delle superstizioni e credenze popolari, fatte di quella fede un po' annacquata, assimilata solo perchè nella nostra civiltà "è normale essere cristiani", senza però capirne il significato.




Ma i primi problemi per me iniziano quando le mie pulsioni omosessuali si fanno più insistenti e forti: comincio ad informarmi e scopro che la chiesa, anche se non condanna l'omosessualità in sé, condanna ogni atto omosessuale e invita gli omosessuali a vivere una vita di castità.
In un primo tempo mi dico: "Ma no... non sono gay! E' solo curiosità, solo una fase! Può capitare a tutti!"
Ma il tempo passa, la situazione non cambia e l'angoscia dentro di me si fa sempre più grande.
Allora mi dico: "Forse sono bisessuale... O magari ancora non ho trovato la ragazza giusta di cui innamorarmi! Verrà col tempo..."
Ma la mia identità omosessuale continuava a farsi sempre più definita, tanto che, ad un certo punto mi sono detto: "Ebbene si! Mi sa che sono proprio Gay! Però cercherò di non avere mai relazioni, vivrò una vita di castità e cercherò di sublimare queste mie pulsioni verso altro, come la Musica"
Povero pazzo! Mi stavo praticamente condannando alla depressione!
All'inizio non mi spaventava il fatto di rimanere casto per tutta la vita, ma quello di non poter provare mai l'Amore... io che sono un romanticone, vedevo quelle belle storie d'amore nei film o nella vita quotidiana e me ne sentivo escluso. Non avrei potuto mai baciare una persona, vivere con lei e per lei, sentire quei sentimenti profondi che solo un rapporto d'amore ti può dare (ok! mi fermo qui per non farvi aumentare la glicemia!)
Così cominciai a pregare, chiedendo di cambiare il mio orientamento sessuale. Si! Proprio come Paul, chiedevo di essere eterosessuale per poter vivere una vita normale, senza la paura della solitudine, senza dover rinunciare all'amore.
Questo è stato uno dei periodi più brutti della mia vita!
Non sono giunto al suicidio solo perchè non mi sembrava giusto distruggere la mia vita così, provocando dolore agli altri e rifiutando l'esistenza che Dio mi aveva donato.




Per fortuna col tempo si cresce, si comincia a capire un po' di più sè stessi e anche il cervello... funziona meglio.
Di questo devo ringraziare anche la mia simpaticissima e bravissima "strizza-cervelli" (leggi anche: psicologa) che mi ha sempre spinto ad accettare ogni parte di me, anche quelle che, ad una prima occhiata, non risultano simpatiche. 
Una notte dello scorso Dicembre un sogno cambia il mio modo di pensare. Dico davvero! Un Sogno!
Tra l'altro un sogno semplicissimo: io che bacio un altro ragazzo (dall'identità indefinita... è inutile che mi chiedete notizie su di lui perchè nemmeno io so chi fosse xD).
Non si trattava di un sogno erotico: era solo il mio desiderio di liberare la mia voglia di amare.
Così, nei giorni successivi, mi sono detto: "Ma Dio mi chiede davvero di sacrificare la mia felicità e la mia libertà? Cosa c'è di male nell'amare un'altra persona, anche se quell'altra persona è del mio stesso sesso?".
Proprio io, che avevo cercato di far capire alle persone più bigotte e chiuse di cervello che Dio non è un giudice inflessibile che al primo sbaglio ci farà bruciare all'inferno, ma, al contrario, è AMORE, misericordia, perdono, affetto incondizionato... proprio io ero caduto nello stesso sbaglio, credendo di dover sacrificare la mia felicità.
Da qui è iniziata la mia rinascita, la mia libertà. Tutto assumeva un'altra forma e il futuro non appariva più così buio, minaccioso e pieno di solitudine: anche io avevo il diritto di amare!


Dopo qualche mese e dopo il primo Coming-out, ho parlato col mio sacerdote.
Già avevo confessato a lui le parecchie volte in cui avevo visto filmati pornografici omosessuali, ma lui non mi aveva mai detto o chiesto niente e io avevo molto apprezzato la sua riservatezza. Quel giorno, in confessione, gli dico: "Immagino che ormai tu abbia capito il mio orientamento sessuale!"
E lui: "Si, l'ho capito. Tu ci vivi bene? L'hai accettato?"
"Finalmente si"
"Bene, l'importante è questo. Dio ha donato ad ognuno di noi una vita diversa. Tocca a noi viverla pienamente e nel migliore dei modi"


Ed ora sono qua, con la vita davanti, con la voglia di scoprire di più me stesso, con la voglia di trovare l'amore, con la voglia di nuovo di vivere.
Consapevole di essere Gay, ma senza, per questo, dover rinunciare alla mia Fede.




PS: vi consiglio di comprare il libro sopra citato perchè è davvero interessantissimo. 
Oltre il fatto che dimostra come tutti i brani della Bibbia utilizzati per dimostrare che gli atti omosessuali sono peccaminosi in realtà possono essere interpretati in una maniera completamente diversa, più aderente all'idea di un Dio-Amore; e al di là del fatto che riesce a descrivere quanto sia tragica l'omofobia tra gli adolescenti, questo libro racconta davvero bene quanto il percorso di accettazione possa essere difficile e complicato, ma quanto bello sia, alla fine, il senso di liberazione e di pace :D
La Bibbia contiene 6 ammonimenti rivolti agli omosessuali e 362 rivolti agli eterosessuali. Questo non significa che Dio non ama gli eterosessuali. E' solo che hanno bisogno di essere più controllati.
 ;)

17 commenti:

  1. Il tuo percorso è veramente una cosa che andrebbe fatta conoscere a tutti quei credenti che vivono in maniera difficile la propria omosessualità.
    Fortunatamente esistono sacerdoti come il tuo che sono persone di fede ma non accecate dal bigottismo.

    interessante è anche questo articolo da Queerblog:

    http://www.queerblog.it/post/11325/john-mcneill-il-sacerdote-cattolico-pro-gay-dio-ci-ha-creati-cosi-pensare-che-essere-gay-sia-sbagliato-e-blasfemia

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  2. @loran: davvero un bellissimo articolo. Grazie per avermelo fatto conoscere. :)

    Purtroppo ci sono davvero tante persone che si auto-castrano psicologicamente perchè pensano che l'omosessualità sia una cosa sbagliata. E ciò può portare solo a farci del male o a fare del male agli altri, perchè certe cose che si hanno dentro, se non si accettano e si vivono, finiscono ad un certo punto per esplodere.
    Meno male che l'ho capito in tempo :)

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  3. Xersex
    Sei stato fortunato a incontrare un bravo sacerdote e non un essere terribile come quel sacerdote ligure che è stato arrestato. Continua così ad amare te stesso (e i ragazzi belli!!!)

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  4. Finalmente ho trovato il tempo per leggere il tuo post. Dico finalmente perchè è bello,profondo e pieno di te.
    Complimenti per come hai affrontato tutto questo, lo ammetto io non essendo cattolico nè religioso non ho mai dovuto affrontare questo "problema" ma immagino quanto possa essere difficile.
    Un abbraccio :)

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  5. @Xersex: :) W i ragazzi belli xD

    @Still: eheh... anche per scriverlo ho dovuto aspettare di trovare del tempo libero, perchè non è stato semplice raccontare tutta l'esperienza :)
    Già... è stato difficile affrontare questo problema, ma l'importante è esserci riusciti :)

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  6. Ma ora tu frequenterai sempre la Chiesa e le liturgie? Io non sono neppure cristiano perchè credo che Cristo sia solo un mito e che non sia neppure mai esistito nella realtà, ma nella mente e nella fantasia degli uomini. Però molte persone hanno bisogno di miti, di religioni rivelate e precettive, quindi non mi sognerei mai di disprezzare la fede altrui. Ma troppo spesso le caste sacerdotali sono castranti, bigotte etc. Insomma penso davvero che vivere una vita di Chiesa possa essere molto pesante, tanto è vero che alcuni gay cattolici hanno più siti:

    http://www.gionata.org/link/credenti-omosessuali-in-italia.html

    Ci ho dato un'occhiata e forse ti potrà essere utile. Ciao!

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  7. @Xersex: si, continuo a frequentare la mia parrocchia, svolgo diversi servizi all'interno di essa e partecipo attivamente alle liturgie. E' vero, spesso alcuni sacerdoti sono bigotti e castranti... per fortuna non il mio. Ma, anche se un giorno dovessi trovarmi di fronte delle persone così chiuse di cervello, per me non cambierà niente perchè so di non essere "sbagliato". Certo, magari sarà più difficile, però la mia fede non è fatta di sacerdoti o di vescovi e cardinali.
    Purtroppo, nei secoli, (proprio per colpa dell'ignoranza e del bigottismo degli stessi "uomini di chiesa") si è imposto un modo di vivere il cattolicesimo come religione sessuofoba, anti-umanistica, ossessionata dal peccato, dal giudizio e dal bisogno continuo di espiazione. Niente di più sbagliato! E se si legge il Vangelo si capisce come questo modo di vivere la religione sia lontano mille miglia dal pensiero originale.
    Nel libro che vi ho consigliato si capisce molto bene quanto il messaggio originale (di gioia, amore, pace, tolleranza...) molto spesso sia stato male interpretato, fino a farlo diventare di condanna.

    Forse penserai che mi stia costruendo una religione tutta mia, più "comoda" xD Eppure ti assicuro che è il modo più autentico per vivere il Vangelo. E non sono solo io a pensarlo...
    Nel Vangelo non c'è nè sessuofobia, nè omofobia, nè misoginia, nè castrazioni di sorta alcuna.
    E la chiesa(istituzione) dovrebbe cominciare a capirlo, invece di stare abbarbicata nella sua arretratezza e chiusura.
    Da questo punto di vista i cristiani protestanti hanno già fatto molti più passi avanti

    Grazie x il link :) gli sto già dando un'occhiata :)

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  8. @Tutti:
    PS: tranquilli, non sta diventando un blog religioso questo xD ahah
    Non è nato con questo scopo :)
    Solo che volevo raccontarvi un po' più di me e del mio percorso :)

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  9. Complimenti per il tuo post. Ciao.

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  10. @hanssteiner: grazie :) passa dal mio blog quando vuoi :)

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  11. Alla fine l'ho letto subito dopo averti risposto. Davvero una testimonianza, la tua, piena di verità, ma soprattutto di vita. Sono certo che questo tuo esserti aperto in questa maniera aiuterà chi, per caso o no, si troverà a leggere questo post in una fase della vita che tu hai già superato. Intanto hai aiutato me a togliere un po' di diffidenza verso qualche sacerdote

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  12. @FrAnCeScO: Mi fa piacere che la mia testimonianza possa servire agli altri :) Passa dal mio blog quando vuoi :)

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  13. Finito di leggere il post.
    È sempre bello quando si trova la libertà e la serenità. Soprattutto se si tratta di una conquista così difficile. Quindi: i miei complimenti, Febo.
    A me rimane la perplessità di dover applicare un'etichetta come "religione cattolica" a tutto questo, e mi stride molto l'idea che tu non sia libero di dichiarare il tuo orientamento sessuale nella "comunità" con la stessa naturalezza con cui lo fanno gli altri, ma sono temi sui quali avrai già ragionato immagino. Intanto ancora complimenti e grazie di aver dato un pezzetto del tuo vissuto a tutti.

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  14. Innanzitutto, Complimentissimi per il tuo blog! Mi è stato consigliato ieri da un amico e lo trovo fantastico!
    Leggendo questa pagina, poi, ho avuto come un dejà-vu: ho riletto tutta la mia vita in poche righe e devo dire che la tua ha un lieto fine...la mia credo dovrà aspettare un pò per avere una fine bella o brutta che sia. Anche se già ho raggiunto una consapevolezza tale della mia fede che non mi pesa più il fatto di essere gay, perchè so che Dio mi ama comunque, la mia paura deriva dalla mia comunità e dal loro giudizio e da tutto ciò che può scaturirne: pregiudizi, occhiatacce, emarginazione ecc. quindi ho un po' paura a mostrare chi sono davvero se non ho la piena certezza di conoscere chi ho davanti. Forse è per questo che non l'ho mai detto al mio sacerdote, perchè non so che reazione possa avere, se sarà riservato e sinceramente non ho voglia di far scoppiare bombe nella mia famiglia. Scusa mi sto dilungando troppo.

    Veramente tanti complimenti ancora per il tuo blog, cercherò di seguirti spesso! Buona vita!

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  15. @Anto:
    Grazie tantissime per i complimenti ^_^ Sono contento che ti sia rispecchiato in questo post: d'altronde il rapporto complicato tra Fede e Omosessualità è vissuto da molti in maniera abbastanza difficile.
    Ancora io non ho fatto coming-out con molte persone, ma ho in progetto di vivere la mia omosessualità alla luce del sole, anche nella mia comunità, perchè so che non è una cosa sbagliata. Non mi interessa di cosa penseranno gli altri, ma sono sicuro che le persone che mi vogliono bene me ne vorranno ugualmente anche dopo.
    Spero che anche tu potrai trovare il modo di vivere liberamente la tua omosessualità per essere felice. Buona fortuna anche a te :D
    E, visto che mi seguirai ...a presto :)

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  16. Leggo solo oggi questo post, linkato di rimando da quello sulla notte di Natale.
    Grazie per la tua testimonianza e per aver condiviso con tutti noi un aspetto così intimo e delicato.

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  17. @(In)consapevole:
    Ma di niente. Condividerlo con voi mi è servito per rileggermi e analizzare meglio il mio passato e il mio percorso. Sono contento che la mia testimonianza ti sia piaciuta ^_^

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E voi cosa ne pensate????

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