Quando Febo si incazza...

"Che palle! Perchè non riesco a fare il freddo e l'offeso neanche con le persone che mi hanno deluso?" 

Questo è stato il mio pensiero d'esordio di Domenica mattina.

Tale pensiero si rifà al fatto che Sabato sera, come vi avevo già detto nel post precedente, abbiamo incontrato in giro tanti amici. Tra questi ce n'era una (che chiameremo MZ) il cui comportamento, quest'estate, mi aveva deluso molto.


Avevo raccontato ad una nostra cara amica comune cosa avevamo fatto la notte di Ferragosto: una serata allucinante perchè si erano ubriacati quasi tutti i miei amici, anche persone insospettabili. L'avevo fatto senza cattiveria nè voglia di sparlare, ma solo perchè ero stato presente e quindi ho raccontato come ho trascorso la serata (a fare da infermiere a destra e manca -.-"); e anche per sorridere un po': non credo ci sia niente di male a perdere qualche volta un po' i freni inibitori se ciò non reca danno a nessuno (nessuno doveva guidare, eravamo a casa di una nostra amica, non c'era pericolo per nessuno). E soprattutto, a 20 anni, uno dovrebbe prendersi le responsabilità di quello che fa, no vergognarsi per certe cretinate e non volere che si sappia in giro, quasi a voler preservare un'ipotetica reputazione... 


Per questa stupidaggine assoluta, MZ e un'altra ragazza (a cui, tra l'altro, ero stato accanto tutta la notte di Ferragosto perchè si era sentita male... della serie: Bella riconoscenza!), erano diventate con me fredde, scostanti, mi avevano quasi tolto il saluto e continuavano a sparlare di me con alcuni amici comuni, accusandomi di cose che non avevo fatto.
Questo comportamento, soprattutto da parte di MZ, mi aveva davvero molto intristito perchè proprio con lei avevo passato tutto l'inverno e la primavera a messaggiare per farle compagnia (MZ studia fuori e abita in un monolocale - quindi era completamente sola a casa -).
Ma siccome non sono un tipo che ama litigare nè, tanto meno, togliere il saluto alle persone, mi sono detto: "Bene, Febo! Con queste persone, d'ora in poi, ci vuole freddezza cordiale. Fai il superiore. Se loro si sento offese per certe stupidaggini, vuol dire che sono persone immature. D'ora un poi, con loro, Freddezza cordiale!"

Voi mi direte (come mi ha detto anche la mia migliore amica R.): "E' inutile arrabbiarsi per certe cose. Fai finta di niente. Non c'è motivo di farsi il sangue amaro"
Ma io volevo fare capire a queste persone che non sono stupido e che non si possono comportare con me come se fossi un bambino, che si sentono in diritto di rimproverare dall'alto della loro (presunta) superiorità o trattare con aria sdegnata.


Perfetto! Ero ben deciso su questo fronte.
In occasione di un compleanno ho incontrato l'altra protagonista del "litigio" e io l'ho tranquillamente salutata ad inizio e a fine serata, ignorandola gentilmente per tutto il resto della festa (lei non mi ha cercato, io non l'ho cercata... niente di che). Freddezza cordiale! Tu ti incazzi con me senza motivo e soprattutto senza parlare apertamente e quindi senza che io mi possa difendere? Bene... allora la nostra confidenza finisce qui! 


Sabato sera, invece, incontro MZ. "Anche con lei" mi sono detto "Freddezza cordiale". 
L'ho salutata ad inizio serata e anche quando se n'è andata. Ma una parte di me, dato il rapporto che si era creato durante l'inverno, avrebbe voluto abbracciarla e dirle : "Che bello, sei tornata da fuori. Quando parti? Come stai?".


E da qui i sensi di colpa di Domenica mattina.
Non riesco proprio a fare l'offeso con le persone. E' più forte di me. 
Nonostante si fosse comportata da stronza, avrei voluto dimenticare, come faccio sempre, e fare finta di niente.
Ma dall'altro lato, volevo dare l'immagine di un Febo più forte e deciso. 
Passo sempre per quello accollativo al massimo, sempre disponibile, sempre pronto a perdonare le mancanze delle persone, sempre pronto a giustificare i loro comportamenti sbagliati, anche se fanno male... E CHE CAVOLO!!! Io sono pur disposto a dimenticare gli sbagli degli altri ma almeno un minimo di consapevolezza da parte di chi ha sbagliato ci deve essere! O no?
Perchè è proprio così che le persone passano da buone a fesse! E io non ci sto più!


Alla fine ho trovato un compromesso, una via di mezzo... le ho mandato un sms per vedere la sua reazione, farle capire che ero deluso dal suo comportamento, spiegarle il perchè del mio modo di fare della sera prima e per capire se era possibile chiarire.


Lei inizialmente è caduta dal pero. Non capiva perchè mi avesse deluso.
Ho spiegato le mie ragioni, lei ha chiarito le mie impressioni, ha specificato i suoi comportamenti, abbiamo ripreso i discorsi lasciati a metà... comunque... sembra che ci siamo chiariti. 
Chissà che, poco alla volta, riusciremo a riprendere la stessa qualità di rapporto che c'era prima...