venerdì 29 giugno 2012

Incontri fortuiti... e sfiga successiva!



Arrivo alla fermata dell'autobus. Il caldo che si muore, non c'è un minimo spostamento d'aria che possa portare sollievo. Sole, afa e sole.
Lui è lì, buttato su un gradino, all'ombra. Io lo guardo, lui alza gli occhi: sono verde chiarissimo, grandi e profondi. Il suo petto si alza e si abbassa piano, respirando. Mi scruta, ma con gli occhi semichiusi.
Continuiamo a guardarci ancora un po', poi decido di prendere la parola.
"Ciao" gli faccio, allargando un sorriso.
Lui tentenna un po' prima di rispondere. 
Poi guardandomi negli occhi mi fa: "Miao"
"Fa caldo, vero?"
"Meow"
"Io sto aspettando l'autobus... Tu stavi dormendo?"
"Miao"
"Ok, ok! Continua pure a dormire...."
Si attorciglia nella sua coda e si rimette a poltrire.


L'uomo che sussurrava ai gatti...




Ecco, questa è stata l'unica parentesi divertente della giornata.
Per fortuna non c'era nessuno accanto a me, sennò mi avrebbero sbattuto in una clinica psichiatrica. 
E forse sarebbe stato meglio, dato tutto quello che mi è successo dopo...
Sull'autobus avevo l'aria condizionata sparata sopra di me per tutto il viaggio: mi sembrava di essere in una cella frigorifera di macelleria. Ad un certo punto mi è sembrato di vedere anche un quarto di bue attaccato allo specchietto, ma sarà stata un allucinazione...
Sceso dall'autobus, mi è venuto uno scompenso termico perchè a Palermo si crepava dal caldo, non solo fuori ma anche dentro casa.
Pranzo interpretando in maniera impeccabile la parte de "Le cascate del Niagara": un ruolo da Oscar!
Alle 15 vado al conservatorio perchè dovevo avere una lezione extra di pianoforte, aspetto fino a 'e un quarto' nella stanza invasa dal sole, ma il professore non si presenta. Lo chiamo e lui, con tutta la calma del mondo, mi dice: "Sei in conservatorio? Oh, me lo sono scordato! Ci vediamo Lunedì"
Odiando con tutto il cuore questa persona e il mondo intero, torno a casa, grondando sudore per la calura che c'è. 
Poi vado alla fermata del bus, ma il pullman non passa.
Vado in biglietteria e mi dicono che la corsa che stavo aspettando è stata tolta per il periodo estivo.
Cercando di raccogliere tutta la calma che mi è rimasta, sto per chiedergli se ci sono posti nella corsa di dopo, ma lui mi anticipa: "La corsa successiva è tutta piena. Puoi prendere quella ancora dopo"
Biascico un grazie, stringendomi le labbra per non mettermi a gridare come un dannato.
Ritorno a casa e scrivo questo post con tutto il nervosismo che ho in corpo, consapevole che ho anche perso un'intera giornata di studio e che Martedì ho l'esame.


Morale della favola: quando la sfiga colpisce, non lo fa una volta sola...
Il mio periodo sfigato continua...


PS: Per ora sono ostaggio di Storia della Musica: completamente suo succube e prigioniero. Ma mi ha detto (la Storia della Musica... sempre lei è il soggetto -.-") che, appena farò l'esame, tornerò libero. Pregate per me...

16 commenti:

  1. Oioia, lo scompenso di temperature in questi giorni è veramente pessimo! E gli autobus: o sono dei forni con annessi odori vari di sughi, cipolla alla "Prova del cuoco/ascella" o sono dei mini frigobar, manca giusto Babbo Natale che passa per caso con la slitta :/

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    1. Hai descritto perfettamente la situazione degli autobus in questo periodo!! =S Terribilmente tremendo!!! Uff -.-'

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  2. E io che pensavo avessi incontrato un bel figo siciliano, già mi vedevo la scena che ti prendeva in braccio e ti portava in una radura a folleggiare, e invece era un gatto, vabbe sono belli ed accarezzarli porta fortuna, perchè te lo hai accarezzato verooo???
    Mezzi pubblici, professori universitari, questa non è sfiga caro Febo è l'italia non penserai mica di stare in Svizzera?

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    1. Avevo capito anch'io trattarsi di un esemplare maschile UMANO!
      comunque quelli che si dimenticano, mi fanno girare i coglioni.
      Capisco di più le sfighe!

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    2. Eheheh... sono stato ambiguo apposta per farvi capire altro ;) eheh
      Però il tuoi che mi portava in una radura a folleggiare sarebbe stato molto meglio -.-"
      Comunque il gatto, perdonami Loran, non l'ho accarezzato :(

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  3. Febo... certo che i tuoi professori sono a dir poco scorretti.

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  4. Scusa, ma non potresti chiedere ai tuoi genitori di comprarti un motorino? Così ti affrancheresti dalla schiavitù dell'autobus... potresti andare direttamente in Conservatorio... oppure raggiungere la stazione ferroviaria più vicina e proseguire in treno... no?

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  5. Storia della musica, vale a dire quarantuno argomenti diversi e più di venti secoli di musica da preparare... questo era il corso di Storia della musica nel vecchio ordinamento dei Conservatori :-(

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  6. Febo, hai la mia solidarietà... ci sono passato, so cosa vuol dire...

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    1. Decisamente scorretto -.-"
      Comunque con il motorino non concluderei niente: l'autobus che ho preso è per andare dal mio Paese a Palermo. Mica ci posso andare in motorino xD

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  7. Ciao Febo anch'io credevo fosse un bel partito che ti avrebbe fatto dimenticare gli spartiti per un po' :)
    In bocca al lupo per l'esame!
    P.S. bella la vignetta, ma sei sicuro sia un peggioramento? ;)

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    1. Ciao Anonimo (ti conosco?),
      magari fosse stato un bel partito. E invece no... solo un gattone dagli occhi verdi :)

      PS: ahah... mah, non lo so se è un peggioramento xD

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    2. Scusa mi sono dimenticato di firmarmi, un saluto (hai controllato chi è il padrone del micio? Magari anche lui ha gli occhi verdi).
      LC

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    3. Ahah, tranquillo :)
      Purtroppamente il Micio era un randagio... quindi nessun padrone con gli occhio verdi, ahimè

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E voi cosa ne pensate????

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