venerdì 8 luglio 2011
I pensieri sono un filo intermentale tra un'ansia e l'altra...
Dottore mi piangono le mani...
- Ha provato a ridere con gli occhi?
E come si fa?
- Si allargano le spalle in un abbraccio, che è una unità di misura.
Di misura... cioè appena appena?
- No, come dimensione della stretta... e poi si alzano i passaggi di un certo livello per far passare il tempo.
Ma il mio treno ferma solo in certe devastazioni.
- Allora provi a scendere da se stesso... se riesce...
E se ci riesco?
- S'invidii.
Ho provato, è una strana sensazione.
- Quanto è durata?
Il tempo di un fiammifero.
- Così poco?
Si, ma io non l'ho acceso!
- Bravo: ci sono fiammiferi che durano una vita chiusi in un cassetto, e uomini che si bruciano in un secondo...
E per quanto riguarda il dolore?
- Per tutto il tempo che lo guarda lei.
Ma il male quando passa?
- Non ha orario preciso e non fa fermate. Si metta sotto la pensilina e pensi: i pensieri sono come un filo intermentale, lo passi tra le fessure dell'ansia, tolga i resti dei rospi che ha mandato giù, i pensieri non sono problemi, son creature.
Ne ho una mandria.
- Bivacchi con loro e li foraggi, poeticamente, pascoli. Ma si ricordi: l'intelligenza è diversa dal pensiero, una si ha, l'altro è lui che ti sceglie.
Come la rabbia e il cane?
- Vedo che mi segue, ma spero anche che presto mi sorpassi sui paradossi, dove appunto non si sa chi sta arrivando dall'altra parte...
Bisogna saperlo fare.
- Esatto, bisogna: non si può sempre aspettare, si deve iniziare, limare i se, impiccare la corda, bruciare il fuoco...
Ho paura e mi viene da piangere...
- La usi, quella paura, come un calzascarpe per indossarsi e per indossare, e pianga pure: appena nati avevamo una fontanella in testa che si è chiusa, ma non del tutto, e ogni tanto escono ancora delle gocce che attraverso le grondaie degli occhi cadono per innaffiare la pianta dei piedi, per aumentare il passo; è così che si diventa degli incamminati e si capisce la differenza tra passo e passato, tra andare e andarsene, tra morto e sorto.
Mi sorge un dubbio...- Se non tramonta torni da me e ne parleremo.
(Alessandro Bergonzoni - "Aprimi cielo")
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Ottima citazione e bellissima immagine, complimenti!!!
RispondiEliminaBuon sabato amico mio!
RispondiEliminaEi buon fine settimana...
RispondiEliminaps stupenda l'immagine del fiammifero :)
@Miky: Mi fa piacere ti sia piaciuto il post :D
RispondiElimina@I'm so guy: Grazie, anche a te :)
@Rano: Grazie, Rano :)
@Majin79: Ti piace? è veramente particolare! Buon fine settimana anche a te :)
:D
RispondiEliminaNn per sminuirti, ma i miei amici dicono che sn di bocca buona... Hhahahah, penso si riferiscano ad altro, però... ;)
@Miky: ahahah! Forse si riferiscono davvero ad altro!! xD ahahah
RispondiEliminaAdoro Bergonzoni! un grandissimo poeta e filosofo a suo modo! Ti consiglio se già non lo conosci, qualche libro di Queaneau ("I fiori blu")
RispondiElimina@MicrOO: Grazie per il consiglio letterario: ho esaurito i libri, quindi sono affamato di nuove letture :)
RispondiEliminaBel post effettivamente.
RispondiElimina@ Miky: ad altro ... cosa???
(ahahahahaha)
@Xersex: Grazie :)Anche se, più che altro, bisognerebbe ringraziare Alessandro Bergonzoni :D
RispondiEliminaMah... Xer... non so... :P
RispondiEliminaBergonzoni ha indubbie capacità linguistiche, ma anche io non scherzo!!!
RispondiElimina:O
RispondiEliminaahahah xD Tu e Miky vi fate concorrenza con i doppi sensi?? :)
Con i doppi seSSi!!!
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